Il primo pensiero dopo aver raggiunto DOSSA, è di avere raggiunto un luogo fatato, incantato, fiabesco.
Dopo la strada tutta a curve e sbalzi di pendenza, adombrata da grandi castagni e in alcuni tratti da una vegetazione più bassa e verdeggiante, si giunge a vedere dapprima un lembo di cielo e poi una grande radura, di prati e coltivazioni di mirtilli.
All'entrata di Dossa sulla destra una graziosa chiesetta ed un primo nucleo di case.
Dossa era una località agricola con stalle e prati per lo più di contadini del sottostante paese di Cosio; con il tempo queste stalle e antiche dimore sono state ristrutturate come case da villeggiatura, alloggi, aziende agricole per la coltivazione dei piccoli frutti.
La strada poi continua e, solo con un buon fuoristrada, permette di raggiungere il paese di Piagno e poco prima i resti della antica Abbazia Cistercense di Vallate.